martedì 22 giugno 2010

La mia città

Camminavo nella città fatta di nebbia. E il vecchio mi guardava, sola che ero. Sentivo il peso dei suoi anni e il dolore delle sue mani. Lui deve aver visto l'opacità dei miei occhi. Ci siamo guardati, son stati attimi, e lui mi ha dato un po' del suo dolore per prenderne parte del mio. La notte fa anche questo. Fa conoscere estranei che si confondono.

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